Utilizzo delle risorse reperibili in Internet

Posted on 9 aprile 2010

6


Riporto qui del materiale selezionato in illo tempore per aiutare gli studenti ad orientarsi nell’utilizzo delle fonti online nello studio e la ricerca. Non pretende di essere una bibbia ma solo i miei due cents sull’argomento 😉
***

Parlando di netiquette, abbiamo già accennato alla necessità di un utilizzo corretto delle infinite risorse che la Rete ci mette a disposizione.

Chi utilizza Internet per studio e ricerca deve prestare particolare attenzione a:

1) verificare accuratamente le fonti citate, privilegiando quei siti che garantiscono la validità scientifica di ciò che c’è scritto, in base al ruolo istituzionale o al curriculum dell’autore;

2) controllare i permessi di utilizzo del materiale reperito (testi, immagini, video, ecc.);

3) citare in modo adeguato le risorse utilizzate.



1) Valutazione delle fonti utilizzate

Per verificare l’attendibilità scientifica delle risorse reperite on-line, sono state messe a punto, per lo più in ambiente bibliotecario, numerose liste di controllo che rilevano la presenza dei requisiti che sono necessari in qualsiasi lavoro di ricerca scientifica.

“Tra queste,” sottolinea Guido Abbattista dell’Università di Trieste,”la più conosciuta e diffusa è forse quella elaborata da Janet E. Alexander e Marsha Ann Tate , della Wolfgram Memorial Library della Widener University School of Law, PA, Usa.”

Criteri di valutazione fondamentali segnalati da questi autori sono:

1. Autorevolezza (qualifiche o competenze particolari dell’organizzazione, società, istituzione, compagnia o persona responsabile dei contenuti);

2. Accuratezza (citazioni delle fonti, mancanza di errori “tipografici”);

3. Obiettività (evidenza del punto di vista dell’individuo/organizzazione responsabile dell’informazione fornita, eventuale presenza di pubblicità);

4. Validità (data di pubblicazione e aggiornamento del sito);

5. Completezza (genere di materiali presenti e destinatari previsti).

Clicca qui [pdf] per scaricare il documento di sintesi dei criteri proposti da Alexander & Tate, mentre qui puoi accedere a quelli proposti da Elena Boretti, in un contributo presente sul sito dell’Associazione Italiana Bibliotecari.

Per ulteriori aggiornamenti sul dibattito relativo alla qualità del materiale reperito in Rete, si consiglia la lettura degli articoli di Fabio Metitieri (con particolare attenzione al primo) reperibili qui.

[torna su]


2) Controllo dei permessi di utilizzo del materiale reperito

“Su Internet *tutto* è tutelato da copyright, a meno che l’autore non indichi chiaramente il contrario e anzi vi inviti a diffondere il più possibile i suoi testi (e le sue immagini)… Ogni opera creativa, e quindi anche i testi su Internet, è automaticamente protetta da copyright per il solo fatto di essere stata creata e quindi di esistere.” [da Il mestiere di scrivere]

A differenza delle pubblicazioni tradizionali, su Internet è però possibile imbattersi nelle Creative Commons Public Licenses (CCPL), licenze di diritto d’autore che si basano sul principio de “alcuni diritti riservati”.

Qui sotto, puoi vedere un breve video esplicativo (in lingua inglese) di che cos’è una licenza CC.

Esistono anche siti che raccolgono materiale di pubblico dominio, utilizzabile liberamente senza chiedere alcun permesso, perché il copyright è scaduto o l’autore ha deciso spontaneamente di mettere una certa risorsa a disposizione di tutti o, ancora, perché le leggi fanno rientrare alcuni tipi di opere o invenzioni nel pubblico dominio al momento stesso della pubblicazione (es. per la legge statunitense sono di pubblico dominio tutte le opere create da enti governativi).

E’ comunque sempre buona norma, controllare i termini e le condizioni d’uso di ciò che si vuole utilizzare.

[torna su]


3) Citazione adeguata delle risorse

Una volta trovate e selezionate le risorse utili per il nostro lavoro, occorre anche saperle citare.

Come per i testi le formule citazionali possono essere diverse, anche a causa della varietà di strumenti attraverso cui i testi digitali possono essere diffusi.

Utili documenti di riferimento sono quelli di Fabrizio Pregadio dell’Università di Venezia (Come citare i documenti elettronici) e di Riccardo Ridi, coordinatore di AIB-WEB (Citare Internet).

Qualunque sia la formula scelta, è importante ricordare che ogni citazione va sempre completata con la data dell’ultima verifica/consultazione.

[torna su]