Mi ha molto colpito, ieri, questo articolo sul Sole 24 Ore, che dovrebbe essere particolarmente istruttivo per la parte politica che – in teoria – dovrebbe rappresentare il baluardo dei “liberisti”.
Sono tempi duri per i liberisti. Niente illustra meglio il loro dilemma di ciò che sta avvenendo a Milano, dove sono costretti a scegliere fra uno schieramento storicamente agli antipodi della cultura liberista e un altro che occasionalmente vi si richiama ma nei fatti dimostra di esservi ugualmente estraneo…
Molte delle cose scritte sono condivisibili e forse aiutano a capire lo “sfondamento”, al primo turno di Pisapia. Peccato che la risposta al malessere sia la solita occupazione televisiva a cui nessuno vuole o può più mettere un argine. Vedremo come andrà a finire.
Vignetta: Mauro Biani
Davide
21 Maggio 2011
La cosa divertente (?) è che, naturalmente, il liberismo è una pseudoreligione che pretende di avere basi scientifiche che di fatto non ha.
Come la Scientologia, ma senza John Travolta e Tom Cruise.
Per cui quando l’articolo mi dice
Per un liberista è impensabile negare a qualcuno il diritto di praticare la propria religione
il cortocircuito è completo.
Articolo istruttivo, anche se il liberismo continua a farmi ridere.
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Maria Grazia
21 Maggio 2011
Io sono una lettrice abituale del Sole ed ultimamente scarseggiavano gli articoli più critici verso l’allegra brigata che ci sta conducendo non so dove. Ovviamente parlo di una critica molto concreta, su quello a cui Confindustria tiene, non certo sui massimi sistemi. Anche a me la faccenda della religione ha lasciato un po’ perplessa (non si stava parlando di economia?) ma ormai c’è una tale confusione che le parole hanno perso il loro significato originario. Bisognerà rifondare anche il vocabolario quando ci risveglieremo tra le macerie.
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Davide
24 Maggio 2011
Il liberismo è essenzialmente fondato sull’idea che esista una forza invisibile – la Mano Invisibile, appunto – che regola autonmamente i mercati, evitandone il collasso.
Il mercato si auto-regola, possiede cioé meccanismi che noi non possiamo né percepire né controllare né misurare, che mantengono l’equilibrio fra domanda e offerta.
Si presenta con numeri e statistiche, ma gran parte dell’economia moderna è pura mistica.
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Maria Grazia
31 Maggio 2011
Non mi ero accorta di questo commento 🙂 La mano invisibile l’ho studiata quando mi sono appassionata di Hirshmann… Bei tempi 😉
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