Perché?
Io sono profondamente affascinata dalla potenza evocativa delle parole. Quando ho scoperto quanto era bello leggere e quanto lontano mi potessero portare quelle pagine in cui mi immergevo fino a dimenticare tutto ciò che mi circondava, non sono potuta più tornare indietro.
La scelta di un titolo, per me, è sempre complessa e mai casuale. Un titolo deve riverberare, come un prisma, le luci e le ombre che si porta dentro.
La prima fonte ispiratrice di Speculum Maius (come già scritto nel mio primo post) è stato uno scritto di Angelo Franza, in cui veniva riportata anche la frase di Barthes che fa da “tema” al mio blog. In questo intervento, a proposito del cinema, Franza scrive:
Non mi interessa quello che il film dice allo spettatore, bensì ciò che lo spettatore crede che il film gli dica.
A me non interessa l’effetto che il film ha sullo spettatore bensì quello che lo spettatore fa sul film, con il suo modo di organizzare i dati, con le gerarchie di importanza che egli stabilisce, con le selezioni che compie e con i significati che egli produce e attribuisce in una donazione di senso.
Se sostituite la parola film con blog (ma non solo…) ne ricavate un sacco di spunti di riflessione interessanti…
A seguire, c’è il significato stesso della locuzione latina: lo specchio più grande. Che cosa riflette veramente un blog? Ciò che siamo o ciò che vorremmo essere? Le selezioni che operiamo, come modellano la nostra identità sociale in Rete? Ci permettono, alla fine, di dare luce a ciò che nella realtà si nasconde di più o servono a nascondere ciò che nella realtà viene messo più in luce? Insomma, è come un gioco di specchi, come quelli che facevo da bambina quando immaginavo di entrarci dentro e scoprire un altro mondo.
Dulcis in fundo, Speculum Maius è uno dei primi tentativi di trattazione enciclopedica delle conoscenze contemporanee, compilato nel XIII secolo da Vincenzo di Beauvais. E questo serve a riflettere sia il carattere “generalista” di questo blog – in cui ci si può imbattere in svariati ed imprevedibili argomenti – sia il mio legame con i libri che con esso rimangono e rimarranno intrecciati indissolubilmente.
ottobre 7th, 2008 → 9:56 am
[…] Speculum Maius???? […]
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Maggio 6th, 2009 → 12:27 PM
[…] sera andata a rileggermi una pagina di Maria Grazia. Non era così nascosto il pensiero prezioso, ma lì in bella vista: “Non mi interessa quello che il film dice allo spettatore, bensì ciò che lo spettatore […]
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dicembre 29th, 2010 → 1:10 PM
[…] Speculum Maius???? […]
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Maggio 18th, 2011 → 9:36 PM
[…] – Minima Netiquette (QUI), Grazie a Maria Grazia Fiore […]
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