In my language

Posted on 13 gennaio 2010

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Nuotavo nella Rete inseguendo pensieri che dessero voce all’intervento che farò a Padova.

Ho incontrato Amanda Baggs. Che mi ha prestato le sue parole. Che ho scoperto tradotte da Noi Media.

In my language

La parte precedente di questo video
era nella mia lingua nativa.

Molta gente pensa a priori che
quando dico che questa è la mia lingua
questo significhi che ogni parte del video
debba contenere un messaggio simbolico particolare
concepito per essere interpretato dalla mente umana.

Ma la mia lingua non serve a forgiare parola né simboli visuali
da far interpretare alla gente.

La mia lingua esprime una conversazione continua
con ogni aspetto del mio ambiente
una risposta fisica ad ogni cosa intorno a me.

In questa parte del video
l’acqua non simbolizza niente
interagisco semplicemente con l’acqua
come l’acqua interagisce con me

Non è affatto gratuito il modo in cui mi muovo,
è un dialogo continuo con quel che mi circonda.

Paradossalmente, il mio modo di muovermi
quando dialogo con tutto quel che mi circonda
viene descritto come uno “stare in un mondo solo mio”

Mentre se interagisco utilizzando  un repertorio molto più limitato di risposte
e se reagisco con una parte molto più limitata del mio ambiente
la gente proclama che mi sto
“aprendo alla vera interazione con il mondo”

Loro giudicano la mia esistenza, la mia consapevolezza, la mia personalità
in base a quella che è una parte infima e limitata del mondo
alla quale sembro reagire.

Il modo in cui penso e rispondo naturalmente alle cose
sembra e viene percepito come così diverso dei concetti
o persino della prospettiva standard
che certa gente non lo considera affatto come un pensiero
ma è, a tutti gli effetti, un modo di pensare

Però il pensiero delle persone come me
viene soltanto preso sul serio
se impariamo la vostra lingua
a prescindere del nostro modo precedente di pensare e interagire

Come avete sentito
so cantare assieme alle cose intorno a me
è soltanto quando dattilografo qualcosa nella vostra lingua
che dite di me che sono in grado di comunicare (sto comunicando)
annuso le cose
ascolto le cose
tocco le cose
assaggio le cose
guardo le cose

Non basta guardare e ascoltare
e assaggiare e annusare e toccare
devo farlo con le cose giuste
come guardare libri
e non farlo con le cose sbagliate
altrimenti la gente mette in dubbio il fatto che io sia un essere pensante

E poiché la loro definizione di pensiero
determina la loro definizione di persona
fino a un punto ridicolo
la gente mette anche in dubbio il fatto che io sia una persona

Francamente, vorrei sapere quanti tra voi
se mi incontraste per strada
crederebbero che sia stata io a scrivere questo

Per inciso, trovo molto interessante
che il fatto di non riuscire ad imparare la vostra lingua
venga percepito come una deficienza
ma l’incapacità ad imparare la mia lingua
venga considerata così naturale
che la gente come me viene descritta
come misteriosa e sconcertante
e che nessuno ammetta invece
di essere lui o lei ad aver le idee confuse
non le persone autistiche o con altre disabilità cognitive
a suscitare inerentemente confusione

Veniamo sempre considerati come “non comunicanti”
se non parliamo la lingua standard
ma le altre persone non vengono considerate come “non comunicative”
se trascurano  le nostre lingue
al punto di negarne l’esistenza

Infine voglio che sappiate
che questo video non è stato concepito
come un freak show per voyeur
al fine di consentirvi di dare un occhiata al funzionamento bizzarro
della mente autistica
bensì mira ad affermare con forza
l’esistenza e il valore di molti tipi diversi
di pensiero e di interazione
in un mondo dove la tua vicinanza
a un tipo specifico tra questi
determina il fatto di essere considerato come una persona reale
o come un adulto o come una persona intelligente
e in un mondo dove queste cose determinano
la possibilità di avere qualsiasi diritto

Ci sono uomini e donne che vengono torturati, che muoiono
perché vengono considerati “non persone”
perché il loro modo di pensare
è così inabituale da non essere considerato
affatto come pensiero

Soltanto quando le numorese forme di personalità
verrano riconosciute
la giustizia e i diritti umani diventeranno possibili.