Nonostante la mia non facile organizzazione familiare non sia ancora ritornata a regime permettendomi di scrivere un post in santa pace, voglio segnalarvi un progetto di Gianluca Nicoletti scoperto grazie ad un articolo di SuperAbile.
Il progetto in questione si chiama Vintage Comic Chat (questo è il sito con correlato blog) e si ispira alla Comic Chat, sviluppata negli anni ’90 da Microsoft e precursore dell’attuale Messenger.
“Due o più interlocutori” – si legge nella Visione Generale del progetto – “potevano chattare in maniera eclettica attraverso un software molto complesso, quanto semplice nell’uso dell’interfaccia. Le righe di testo erano interpretate istantaneamente e trasformate in vignette, creando fumetti originali basati sulla conversazione fra gli utenti”.
Il team sta rielaborando il prodotto per le necessità attuali degli utenti del web 2.0 e con le caratteristiche richieste dalle nuove piattaforme tecnologiche presenti sul mercato.
Si sta rilanciando l’idea ora declinata in diversi utilizzi, alcuni dei quali si rivolgono al sistema scolastico ed alla Special Needs Education, ovvero i sistemi educativi per persone con deficit neurologici, in particolare i soggetti con disturbi dello spettro autistico.
Trovo questo progetto veramente molto interessante nonché foriero di potenzialità didattiche tutte da esplorare, sia per chi si interessa dell’evoluzione delle “protesi emozionali” nelle relazioni tra umani (come scrive Nicoletti), sia per chi crede – come me – nella necessità di sperimentare gli strumenti 2.0 in maniera del tutto nuova per la riduzione di quell’handicap comunicativo che ha prerogative del tutto peculiari nell’ambito dello spettro autistico.
Questa iniziativa coglie il cuore di una pista di ricerca da me intrapresa da parecchi anni anche se “ufficializzata” solo a partire dal mio intervento a Padova. Non la perderò di vista. E consiglio altrettanto a voi 😉
sempreconnessa
14 settembre 2011
E’ davvero molto interessante! Sia lo scorso anno che quest’anno seguo alunni con autismo o con disturbi generalizzati anche nell’area emozionale. Ho visto i link , ma mi par di capire che sia necessario avere un sistema operativo che non vada oltre windows XP…ho compreso bene?
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Maria Grazia
15 settembre 2011
Ciao Maria Grazia 🙂 Quanto tempo! In realtà Comic Chat non esiste più e questo progetto si propone di farla “rivivere” (come si legge nel gruppo FB), ovviamente aggiornata. Dunque, al momento, occorre essenzialmente non perderli di vista e vedere cosa riescono a realizzare. ^_^
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sempreconnessa
15 settembre 2011
Dici bene”Quanto tempo!”: una serie interminabile di impegni scolastici e familiari mi hanno impedito di concludere i lavori iniziati! Non ultimo il matrimonio di mia figlia , ad agosto, ma quello è stato impegno piacevole …al contrario mi si prospetta un periodo di impegni onerosi dovuti ad un padre malato di Alzheimer che sta “portando via la mente di mia madre” e…i soggetti da assistere sono diventati due!
Spero di riuscire a far qualcosa ed intanto “non perderò di vista” Comic chat. Un abbraccio!
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Maria Grazia
16 settembre 2011
Hai tutta la mia comprensione. Non mollare. Un abbraccio.
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Marco
16 settembre 2011
Sicuri che non sia coperto da brevetto?
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Maria Grazia
16 settembre 2011
Questo lo dovremmo chiedere al team del progetto 🙂 Ma è una giusta osservazione, trattandosi di Microsoft.
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