Vintage Comic Chat e protesi emozionali

Posted on 14 settembre 2011

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Nonostante la mia non facile organizzazione familiare non sia ancora ritornata a regime permettendomi di scrivere un post in santa pace, voglio segnalarvi un progetto di Gianluca Nicoletti scoperto grazie ad un articolo di SuperAbile.

Il progetto in questione si chiama Vintage Comic Chat (questo è il sito con correlato blog) e si ispira alla Comic Chat, sviluppata negli anni ’90 da Microsoft e precursore dell’attuale Messenger.

“Due o più interlocutori” – si legge nella Visione Generale del progetto – “potevano chattare in maniera eclettica attraverso un software molto complesso, quanto semplice nell’uso dell’interfaccia. Le righe di testo erano interpretate istantaneamente e trasformate in vignette, creando fumetti originali basati sulla conversazione fra gli utenti”.

Il team sta rielaborando il prodotto per le necessità attuali degli utenti del web 2.0 e con le caratteristiche richieste dalle nuove piattaforme tecnologiche presenti sul mercato.

Si sta rilanciando l’idea ora declinata in diversi utilizzi, alcuni dei quali si rivolgono al sistema scolastico ed alla Special Needs Education, ovvero i sistemi educativi per persone con deficit neurologici, in particolare i soggetti con disturbi dello spettro autistico.

Trovo questo progetto veramente molto interessante nonché foriero di potenzialità didattiche tutte da esplorare, sia per chi si interessa dell’evoluzione delle “protesi emozionali”  nelle relazioni tra umani (come scrive Nicoletti), sia per chi crede – come me – nella necessità di sperimentare gli strumenti 2.0 in maniera del tutto nuova per la riduzione di quell’handicap comunicativo che ha prerogative del tutto peculiari nell’ambito dello spettro autistico.

Questa iniziativa coglie il cuore di una pista di ricerca da me intrapresa da parecchi anni anche se “ufficializzata” solo a partire dal  mio intervento a Padova. Non la perderò di vista. E consiglio altrettanto a voi 😉