…sicuramente hai ragione a dire che ti stai assumendo anche colpe non tue e che sarebbe anche giusto finire di farsi male ma da quando il cilicio è rientrato nei simboli del PD, sembra che l’autoflagellazione sia l’unica cosa che riesca bene al centro(sinistra).
La democrazia tutta sta morendo per dissanguamento. Il potere è sempre più concentrato nella mani di un sol uomo (non di un solo partito, attenzione!) e questo non può far bene a nessuno. Il fairplay di cui parla il Corriere (per dire, ovviamente, con esclusione dei soliti gasparri e capezzoni) non sembra che confermare l’organicità (do you remember questo concetto?) della vostra pseudo-opposizione alla tracimazione della leadership berlusconiana.
Non so se tale organicità sia frutto di una disgraziata congiuntura astrale (se fossi una fan di Grillo parlerei di “veltrusconi” ma rifuggo dal populismo, in qualsiasi forma si presenti) ma da tale constatazione non è possibile rifuggire.
Volevi un partito liquido e adesso ne avete uno liquefatto. Quando Crozza cantava l’inno del nuovo partito (bisogna sempre ascoltare i comici perché dicono spesso verità che, ad esempio, uno come Berlusconi non vuole sentire), chiudeva la canzone con
su lottiam l’ideale
nostro al fine sarà
ma non è chiaro quale
ma che importanza ha?
Non è che il problema sia stato proprio questo? Poiché pare che al vostro elettorato non basti curare esclusivamente i propri interessi di bottega (nel senso letterale del termine), organizzare ronde con gli amici, assicurare l’impunità a chi froda i risparmi di una vita a quegli allocchi dei risparmiatori, imbavagliare i giornalisti, svendere l’istruzione pubblica agli amici degli amici (per tacere del patrimonio immobiliare pubblico, meglio se di pregio) e via dicendo…
Stiamo diventando un popolo gretto, meschino, ignorante, egoista. O almeno è quello che ci vogliono far credere. Ed io mi sforzo di non crederci fino in fondo.
Forse anche chi non è berlusconiano=beato-portatore-di-una-fede-cieca -ed-inesauribile sente il bisogno di qualcuno che voli alto, con coerenza, che tenti di strapparci da un imbarbarimento civile e intellettuale che scatena i nostri istinti più bassi e ammorba le nostre menti con produzioni televisive di ultima categoria (in realtà dovremmo dire unica).
E tu non sei l’uomo giusto. Ti manca il carisma. E’ questa la verità. Il carisma ce l’hai o non ce l’hai. Non si compra, non si vende, non si impara… (anche se certi “guru” aziendali cercano di fartelo credere, perché così ci fanno un sacco di soldi).
Magari però applicandosi, chissà…! Proviamo con un film? Certi modelli, forse, sono più “destrorsi” ma con la confusione che c’è chi vuoi che se ne accorga? E poi basta stare con i piedi ben piantati al centro e – con qualche piccola oscillazione al momento giusto – cadi sempre in piedi 😉 . Fidati!
O preferisci qualcosa di più attuale (magari gli “uomini della provvidenza” lasciamoli agli altri) e sistemico (un po’ teoria-manageriale-new- age, se vuoi ma va d’accordo con una struttura organizzativa “liquida”) ti consiglio la lettura de La quinta disciplina di Senge
in particolare quando disquisisce sull’importanza della ricerca di una visione condivisa, che è la risposta alla domanda “Che cosa vogliamo creare?”.
Senza una visione condivisa (“che è veramente tale quando voi e io abbiamo una rappresentazione simile e siamo impegnati l’uno con l’altro ad averla, non quando ciascuno di noi la possiede singolarmente”) la cooperazione e la comunicazione tra persone e strutture NON FUNZIONA!
Dunque, sarebbe il caso che – come vivamente consigliato dal sondaggio – vi riuniate al più presto e decidiate se volete fare una nuova DC (ma non ce ne sono già troppe di copie mignon in giro?) o qualcosa che possa essere appetibile anche per noi poveri disgraziati che vorremmo vivere in un Paese laico, pluralista e accogliente (democratico va da sè ma forse è meglio specificarlo).
luca massaro
18 febbraio 2009
Volare alto: proprio così. Il PD non ha tentato per ora nemmeno di decollare, dacché inchiodato a terra in cerca della Sintesi. Dissento un po’ dalla presunta assenza di «carisma». Mi dirai: Obama. D’accordo. Ma Zapatero? Secondo me, viene prima la chiarezza, l’ideale, la meta, lo scopo, la direzione. E il difetto principale di Veltroni, come capitano, è stato di non aver levato le àncore, le zavorre alla nave democratica.
P.S.
Scusa se mi permetto di aggiungere questo breve commento a un mio post-lettera a Veltroni: ma segnalerò chi me l’ha ispirato. 🙂
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Maria Grazia
19 febbraio 2009
Al primo posto c’è sicuramente la mancanza di una visione condivisa (e su questo non ci piove). Per quanto riguarda il carisma, Obama neanche lo prendo in considerazione: mica siamo in America! Non si possono confrontare contesti culturali e politici così diversi. Che possa piacere o meno il sistema e il modello, lì certe regole si rispettano.
Qui, invece, abbiamo imparato che devi semplicemente avere i soldi, farti un partito e farti le regole che ti servono: facile no? Ti giustifichi dicendo che, in qualche maniera, dovevi pur difenderti e i tuoi fan ti osanneranno in eterno. Così, ti puoi ritrovare in galera se scrivi su un muro ma se falsi le cifre di un bilancio non ti fanno neanche la multa. Questo è ciò che viviamo e che è solo destinato a peggiorare.
Zapatero è già un’altra questione. Lui è stato assistito dalla sorte (e dalla malafede dell’avversario politico punito da un elettorato coerente). In Italia, non sarebbe successo. A noi ci puoi sputare addosso quanto ci pare e, ad ogni elezione, cominci a sentir parlare di quanto ti danno se voti un certo partito o se ti presenti ad un certo comizio. Secondo me, senza la bugia del governo di Aznar sugli attentati a Madrid, non ce l’avrebbe fatta ma è anche vero che ciò che ha detto, ha fatto. Nella cattolicissima Spagna, non certo in Svezia.
Tornando però al carisma, insisto sul punto. Il grande avversario Silvio ha un passato di cabarettista che mette piacevolmente al servizio degli italiani (e del suo potere). Come disse tanti anni fa, lui punta all’elettorato con la II media come livello culturale. Dal che si deduce che:
a) siamo un popolo ignorantello;
b) il “premier” ha uno stile che si adegua a questo tipo di elettorato (ma che non può andar bene per tutti);
c) se ti abituano a pane e cipolla tutti i giorni, con qualche fetta di lardo nelle festività e spettacoli circensi con belve feroci che azzannano la vittima di turno, contendendosene le spoglie (chissà perché mi viene in mente il caso Englaro), poi anche tu ti abitui e non chiedi più di tanto.
Il carisma di un ipotetico leader dell’opposizione non serve solo all’elettorato di centro-sinistra ma al popolo italiano tutto per contrastare l’imbarbarimento progressivo che sta avvelenando il nostro essere Nazione.
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